Quasi Famosi: L’Incredibile Tour Di Una Rock Band Immaginaria
Scritto da Nello Annunziata il 12 Marzo 2024
Siete pronti a prendere posto su Doris, l’autobus degli Stillwater diretti verso la prossima tappa del loro tour del 1973?
Fate piano però, la band si è esibita anche ieri sera e in albergo hanno fatto le ore piccole… quindi stanno quasi tutti sonnecchiando.
Ma partiamo dall’inizio. San Diego, 1969. William Miller appena undicenne, spulcia tra i vinili che la sorella maggiore gli ha lasciato in eredità prima di partire per San Francisco e diventare una hostess. In sottofondo ascoltiamo Simon & Garfunkel e la loro America, brano del 1968 contenuta nell’album Bookends.
C’è una bellissima storia legata a questo brano autobiografico. I due ragazzi della canzone sono Paul Simon, autore del brano e Kathy Chitty.
Paul, appena diciassettenne conosce Kathy, poco più grande di lui nell’aprile del 1964, dopo essersi esibito per la prima volta al Railway Inn Folk Club (un folk club britannico dove Katy lavorava come bigliettaia). I due si innamorano. Partono insieme per gli Stati Uniti viaggiando su un autobus della Greyhound (come quello della canzone). Per poi tornare in Inghilterra. Dopo il successo di The Sound of Silence, Paul è quasi obbligato a tornare in America. Ma Kathy, più timida e per niente interessata a diventare la moglie di un musicista, rimane in Inghilterra, dividendo così le loro strade.
William continua a sfogliare le bellissime copertine degli album (vediamo Pet Sounds dei Beach Boys, Led Zeppelin II, Blue di Joni Mitchell), Quando arriva alla monumentale Opera Rock Tommy degli Who, si ferma.
Ascolta Tommy con una candela accesa e vedrai davanti a te il futuro.
Incuriosito dallo strano messaggio che trova su un biglietto aprendo il doppio album, William poggia sul piatto il disco, posa la puntina sul vinile e parte Sparks. A proposito di Tommy, il nome dell’album così come quello del protadonista del concept, arriva da Tommy Atkins (poi abbreviato solo in Tommy), un nomignolo affibbiato dai connazionali ai reduci inglesi di ritorno dalla grande guerra.
Passano quattro anni. Wiliam ora quindicenne e promettente penna del giornalismo musicale, parte in tour a seguito della rock band Stillwater. Deve riuscire a fare un’intervista per la rivista Rolling Stone. Questo dà l’occasione al ragazzo di vivere il dietro alle quinte di un tour e a noi spettatori di ascoltare dell’ottima musica. Si va dagli Yes a Rod Stewart, passando per David Bowie e Beach Boys.
Particolarmente toccante la scena quando parte Tiny Dancer di Elton John. Il brano scritto da Bernie Tupin e dedicato alla moglie, è inclusa nell’album Madman Accross the Water del 1971. La band, in un momento di crisi interna non si parla. A poco alla volta, uno per uno i membri cominciano a cantare sulla canzone che intanto sentiamo di sottofondo. In un crescendo la voce di Elton John arriva più nitida, come a uscire dall’autoradio e il gruppo torna a sorridere allentando così la tensione mentre continua a cantare.
Tappa dopo tappa, le rocambolesche avventure della band si susseguono, così come la musica. Tra altri brani presenti nel film, ma non usciti nella colonna sonora ufficiale vi segnaliamo in ordine sparso Burn dei Deep Purple, Voodoo Child The Jimi Hendrix Experience e Paranoid dei Black Sabbath. Questo brano incluso nell’omomo album del 1971, per quanto sia uno dei preferiti dei fans dei Sabbath, è nato per tappare tre minuti che mancavano per chiudere l’album. Il chitarrista Tony Iommi ha inventato il riff e Geezer Bulter (bassista) ha scritto velocemente il testo che Ozzy Osbourne ha letto e cantato durante la registrazione del brano.
Quasi famosi (Almost famous) è un film del 2000 scritto e diretto dal regista Cameroon Crowe (non per soldi …ma per amore, Vanilla sky).
Al centro del film subito dopo la trama, c’è una colonna sonora selezionata con cura e attenzione. Basti pensare che sono stati spesi ben tre milioni e mezzo di dollari solo in diritti musicali, contro il milione e mezzo solitamente impiegati dall’industria cinematografica per lo stesso scopo.
Ultima curiosità. Negli anni ’70 è efftettivamente esistita una band chiamata Stillwater. Non è mai arrivata al grande pubblico e quasi nessuno la ricorda. Nel 2000 Sebie Lacey, uno degli Stillwater originali, riceve una telefonata da parte di un dirigente della DreamWorks, che gli chiede il permesso di usare il nome della band. Lacey acconsente.
Il regista ignaro, ha usato quel nome perché gli dava l’idea di acqua stagnante, un po’ come la carriera musicale della band nel film.
Quasi famosi è disponibile sulle seguenti piattaforme streaming: Apple TV, Google Play, Prime Video.
Guarda il trailer del film
https://www.youtube.com/watch?v=sgWolhai1mk
