Sister Act – I Grandi Classici Del Soul Rivisitati In Chiave Gospel
Scritto da Nello Annunziata il 21 Maggio 2024
Oggi vi portiamo in un convento molto speciale. È il convento di Santa Caterina a San Francisco, California che gode di un coro gospel di tutto rispetto. Avrete già capito che stiamo parlando di Sister Act – una svitata in abito da suora. Film del 1992 diretto dal regista Emile Ardolino (Dirty Dancing – Balli proibiti, Uno strano caso).
Ma andiamo con ordine partendo dall’inizio.
Reno, Nevada. Seguiamo le vicende di Deloris Wilson in arte Van Cartier chè è l’esuberante cantante di un trio musicale femminile stile anni ’60, chiamato The Ronelles che è un chiaro riferimento alle The Ronettes trio musicale statunitense formatosi nel 1957 e che nel 1966 si è esibito insieme ai Beatles nell’ultimo tour americano della band.
Le Ronelles si esibiscono al casinò Moonlight Lounge gestito da Vince LaRocca che è anche l’amante di Deloris. Quello che Deloris non sa, è che Vince è anche un boss della malavita che usa il casinò come copertura per i suoi loschi traffici. Quando riceve un regalo che poi scopre essere destinato alla moglie di Vince e non a lei, decide di chiudere la relazione con l’uomo e accidentalmente diventa testimone oculare di un omicidio commesso dallo stesso.
Il boss ordina ai suoi scagnozzi di trovare la donna e ucciderla, ma Deloris fa in tempo a rivolgersi alla polizia che nel frattempo la inserisce in un programma protezione testimoni facendole cambiare identità e città. La nuova identità della donna è quella di Maria Claretta, una suora del convento Santa Caterina a San Franciso.
Naturalmente la vita da clausura, non fa per lei. Così la madre superiora, conoscendo la sua vera identità e sapendo del suo passato da cantante, la mette nel coro del convento che di coro ha ben poco. Maria Claretta dà saggi consigli di canto al gruppo di suore che effettivamente migliora e diventa così la nuova direttrice del coro.
I frutti di questa decisione, non tardano ad arrivare. La domenica successiva, assistiamo ad una versione del Salve Regina in chiave Gospel/Rock. Spettacolare! Ma questa è solo la prima, di altre canzoni contenuti in questo film e non per forza di cosa a tema ecclesiastico.
La colonna sonora è ricca di grandi classici Pop e Soul rivisitati in chiave Gospel. In ordine sparso vi segnaliamo ad esempio I Will Follow Him brano del 1963 di Peggy March (allora chiamata Little Peggy March perché aveva solo 14 anni quando la incise). La canzone parla di una ragazza innamorata di un ragazzo che è disposta a seguire fino in capo al mondo, perché è il suo destino. Questo brano ha avuto un enorme successo tra i giovani in quanto una adolescente parla ad altri adolescenti.
Altro brano da segnalare è (Love Is Like a) Heat Wave delle Martha & the Vandellas anche questo del 1963 tratto dall’album Heat Wave. E qui siamo decisamente in territorio Motown infatti l’etichetta discografica Gordy, con la quale il trio ha pubblicato l’album, ne era un distaccamento. Brano scritto dal trio Eddie Holland, Lamont Dozier e Brian Holland (di cui vi abbiamo parlato qui) è stato il primo successo nella Top 10 per le Martha & The Vandellas la cui la cantante Martha Reeves ha iniziato come segretaria proprio alla Motown.
Un titolo che più di tutti merita di essere citato di diritto è sicuramente My Guy di Mary Wells che con un gioco di parole tutto anglosassone, qui diventa My God. Geniale!
Questo grande successo, è l’ultimo come cantante solista della Motown per la Wells. Infatti l’artista è stata sia la prima star femminile della Motown, che la prima ad andarsene via. Nel 1965. quando la 20th Century Fox l’ha corteggiata con un anticipo di 200.000 dollari e potenziali ruoli cinematografici.
Altro brano decisamente degno di nota è Rescue Me probabilmente il brano più famoso di Fontella Bass tratto dall’album del 1965 The New Look. Già all’età di 6 anni, Fontella Bass cantava in cori Gospel per poi passare al R&B da adolescente. Fece un’audizione per la Chees Records dove ottenne un contratto discografico. Questo brano è stato scritto dalla stessa Bass insieme a Raynard Miner e Carl William Smith.
In ultimo ma non per questo meno importante, ritorniamo a parlare di Etta James e dalla sua The Wallflower. Brano del 1955. È il primo successo per la James che resta in cima alle classifiche R&B statunitensi per ben 4 settimane. Inizialmente il titolo doveva essere Roll With Me, Henry (infatti se fate una ricerca lo trovate anche con questo titolo), ma per evitare la censura, si è deciso poi di chiamarlo The Wallflower. È conosciuta anche come Dance With Me, Henry.
Una curiosità. Questo brano lo si può ascoltare anche nel film Ritorno al futuro, durante la scena quando George McFly entra al Lou’s cafè ordinando un latte al cioccolato, per darsi coraggio e dichiararsi alla sua amata Lorraine.
Sister Act – una svitata in abito da suora, è una commedia musicale brillante e divertente. Mette sicuramente buon umore e Whoopi Goldberg è perfetta nel ruolo.
Dal successo del film è poi nato un musical teatrale dove la Goldberg ne ha curato la produzione sia per la versione inglese del 2009 che quella americana di Broadway del 2011.
Sister Act – una svitata in abito da suora è disponibile sulle seguenti piattaforme streaming: Apple TV, Disney +, Prime Video, Tim Vision.
Guarda il trailer del film