The Summer of Love, spazio Emergency con Andrea Satta dei Têtes de Bois
Informazioni sull’evento
Data: | 31 Gennaio 2020 |
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Ora: | 13:00 |
Dettagli
All’interno del programma The Summer of Love, Marco Cavalieri ospita Andrea Satta dei Têtes de Bois per lo spazio Emergency.
Andrea Satta è il cantante dei Têtes de Bois e, ogni giorno, fa il pediatra nella periferia romana. Questo mondo di cose concrete, bellissime, a volte difficili, gli ha consentito di mantenere un rapporto con la vita reale che ne caratterizza l’opera e la fantasia.
La casa della sua infanzia affaccia sul deposito dei tram. La mamma gli legge come favola della buonanotte I promessi sposi. Il padre, sardo e scampato al campo di concentramento nazista, è professore di francese (a lui Andrea dedicherà lo spettacolo teatrale La fisarmonica verde).
A 8 anni viene selezionato per lo Zecchino d’Oro, ma la sobrietà familiare fa naufragare il progetto e si tuffa sul ciclismo, la musica e la geografia. Nel frattempo matura una grande passione per i poeti e i cantautori francesi, in particolare per Leo Ferré, studia canto, si iscrive a Medicina e nel 1992 fonda la band Têtes de Bois.
Tra i principali eventi ideati e di cui ha svolto il ruolo di direttore artistico narrante: il Palco a Pedali, Stradarolo, Mamme Narranti.
Con i Têtes de Bois è stato premiato con la Targa Tenco 2002 (come interprete) con Ferré, l’amore e la rivolta, nel 2007 con Avanti Pop, e nel 2015 con Extra.
Ha scritto I riciclisti (Ediciclo, 2009), Ci sarà una volta (Infinito, 2011), Officina millegiri (Sinnos, 2016), Mamma quante storie! (Treccani, 2016), Pise e Pata, dialoghi tra bambini sulle cose del mondo (2019).
La fisarmonica verde, spettacolo teatrale di Andrea che ha appena vinto il Premio dello spettatore 2019 a Teatri di vita a Bologna è dedicato alla storia di suo padre, internato militare in un campo nazista nella Seconda guerra Mondiale. In questi due anni è andato in scena molte volte, dal Teatro Torlonia nell’ambito della programmazione del Teatro di Roma, a Repubblica delle idee a Bologna e nei festival di narrazione come Narrastorie ad Arcidosso, ma soprattutto, Andrea lo sta portando nelle scuole, perché è lì, sopratutto, che questa storia va raccontata.
Credits Photo: Agnese Ermacora