Disability & Diversity Management: ricerche, esperienze e prospettive a confronto
Scritto da Redazione il 16 Novembre 2018
Il 22 novembre 2018 all’Auditorium Inail di Roma si parlerà di gestione della diversità e buone prassi d’integrazione nel contesto lavorativo.
In una società sempre più complessa, anche i luoghi di lavoro sono caratterizzati da una sempre più marcata presenza di differenze espressive della molteplicità delle soggettività sociali, culturali, individuali: genere, età, origini etniche, disabilità, orientamento sessuale, caratteristiche di personalità, stili cognitivi, livello di istruzione, background ecc.
Il Diversity Management è l’approccio multilaterale che riconosce le differenze per gestirle attivamente, non solo in un’ottica etica ma anche come forte elemento di employer branding e strumento per aumentare la competitività dell’azienda e le possibilità di successo.
Nel quadro del Diversity Management si colloca il Disability Management, approccio che definisce una serie di pratiche focalizzate in particolare sulla persona con disabilità e sulla sua valorizzazione all’interno delle aree e dei processi aziendali, durante tutta la vita lavorativa: dal recruiting all’assunzione, passando per il processo di socializzazione, i percorsi di carriera e lo sviluppo delle competenze.
Di Disability e Diversity Manager si parlerà nel corso del convegno promosso dall’Associazione Abilitando che si terrà il prossimo 22 novembre presso l’Auditorium Inail di Roma che prende le mosse dalla constatazione di quanto, negli ultimi anni, in Italia sia aumentato notevolmente, da parte di imprese e professionisti, l’interesse per alcuni aspetti della vita lavorativa, centrati sul rispetto e sulla valorizzazione delle differenze individuali.
Con la collaborazione di Intesa San Paolo, Jacobs, Alstom, Cisco, Randstad e IBM, che racconteranno la propria esperienza in termini di inclusione lavorativa a trecentosessanta gradi, l’evento si propone di presentare le politiche europee sulle diversità e disabilità, nonché il quadro normativo di riferimento; evidenziare le best practices nelle imprese italiane e internazionali, nella P.A. e nel terzo settore; favorire lo scambio e il confronto tra diversi punti di vista e individuare le future direzioni e gli ambiti di applicazione del Diversity e del Disability Management.
Abilitando – racconta Paolo Robutti, presidente dell’Associazione – è una realtà senza scopo di lucro nata sulla base della positiva esperienza maturata in occasione dell’evento omonimo organizzato il 25 e 26 settembre 2015 che si pone come obiettivo quello di concorrere a facilitare la vita quotidiana delle persone disabili, arrivando a colmare, anche grazie alla tecnologia, gap fisici e cognitivi. In quest’ottica abbiamo deciso di organizzare questo convegno, con l’intento di far parlare del valore aggiunto che può portare l’inclusione della diversità all’interno di qualsiasi ambiente lavorativo.
Il Diversity Management insegna che le diversità fanno la differenza in termini di creatività, innovazione, business, generando un’organizzazione globale strutturata in gruppi e affrontando così le priorità, convertendole da obiettivi a progetti. Gli aspetti fondamentali di cui il diversity manager (colui che si occupa di Diversity Management) deve tener conto nell’organizzazione del proprio lavoro sono la valorizzazione della potenzialità del singolo individuo capace pertanto di portare un valore unico e di contribuire alla performance dell’azienda.
Il Diversity Management – spiega Consuelo Battistelli, Diversity Engagement Partner per IBM Italia e vicepresidente di Abilitando – è cultura e necessità gestionale, consolidata nelle grandi realtà aziendali e in corso di introduzione anche nel sistema della piccola e media impresa, caratterizzante la struttura economica del nostro Paese. Questo approccio manageriale non ha solo valenza aziendale e funzionale alla valorizzazione delle diversità presenti all’interno delle imprese ma richiede anche basi normative. Occorre quindi che le aziende siano affiancate da istituzioni pubbliche e parti sociali, uniche abilitate a elaborare politiche che sostengano la creazione di una cultura inclusiva e tollerante verso il diverso.
Al Diversity Management, e in generale al contrasto e superamento degli ostacoli, materiali ed immateriali, che tuttora si frappongono al riconoscimento dei diritti delle persone nella loro specifica soggettività, hanno dedicato molta attenzione non sono il Parlamento europeo e le altre Istituzioni comunitarie (direttive 1975/117/CEE, 1976/207/CEE, 1979/7/CEE, Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea o anche Carta di Nizza, Direttiva 2000/43/CE (c.d. Direttiva razza), Direttiva 2000/78/CE (c.d. Direttiva altre discriminazioni) e European Platform of Diversity Charters) ma anche l’Italia (Carta per le pari opportunità e l’eguaglianza sul lavoro e Legge 68 del 1999 Norme per il diritto al lavoro dei disabili e successive modifiche e integrazioni).
Per tutta la giornata di evento, accanto alle relazioni e al dibattito, saranno esposti dei poster tramite i quali professionisti, ricercatori, associazioni, cooperative, Pubbliche Amministrazioni, aziende (pubbliche e private) del profit e del non profit presenteranno iniziative, progetti e contributi sul Diversity e sul Disability Management.
L’evento gode del patrocinio di Inail, Regione Lazio, Comune di Roma, AIDP-Associazione Italiana per la Direzione del Personale, Fondazione ASPHI Onlus e ha inoltre ottenuto l’alto patrocinio del Parlamento europeo, accordato ogni anno a un numero limitato di eventi.
Per informazioni:
Ufficio stampa Puntoventi
Tel. 049.2616545
Cell. 349.5445680
E-mail info@puntoventi.it
Per approfondimenti:
https://abilitando.it/