Impennata di disdette ai servizi di audio streaming in Gran Bretagna
Scritto da Massimo Garofalo il 22 Giugno 2022
A causa della crisi, del costo della vita e dell’aumento spaventoso dell’inflazione, nel Regno Unito oltre un milione di abbonamenti di streaming musicale sono stati cancellati poiché le famiglie sono costrette a fare sacrifici per sbarcare il lunario.
I risultati di uno studio dei ricercatori della Kantar hanno rilevato che la percentuale di persone nel Regno Unito che sono abbonate ad almeno un servizio di streaming musicale è ora solo del 39,5%, in calo rispetto al 43,6% all’inizio del 2020.
Gli under 35 con abbonamento hanno registrato il calo più rapido, dal 57% al 53,5%.
Questa tendenza si rispecchia nella popolazione studentesca, con un accesso che scende dal 67% al 59%.
L’esistenza di alternative ai servizi di ascolto in stile abbonamento, come YouTube e Soundcloud , sta spingendo molti giovani adulti a non spendere soldi per servizi musicali a pagamento quando quei fondi potrebbero essere utilizzati altrove.
Il 37% dei clienti che hanno cancellato un abbonamento musicale o un servizio di streaming ha citato il “risparmio di denaro” come il motivo principale per farlo.
Parlando alla BBC, i ricercatori di Kantar hanno dichiarato: “L’aumento dei tassi di cancellazione degli abbonamenti musicali è la prova che le famiglie britanniche stanno iniziando a riconsiderare le spese fattibili col loro reddito disponibile”.
Kantar ha anche sottolineato come il calo degli abbonamenti ai servizi di audio streaming tra le popolazioni più giovani non è esclusivo del Regno Unito, poiché gli abbonati nella categoria under 35 sono diminuiti del 6% negli Stati Uniti, scendendo dal 63% dal 69%.